Poeta portoghese in lingua spagnola. Seguì come precettore alla corte di
Castiglia l'infanta Maria, figlia di Giovanni III di Portogallo e sposa di
Filippo II. Accompagnò quest'ultimo in Inghilterra e poi durante la
guerra di Fiandra. Poeta lirico e fantasioso, ha lasciato un
Cancionero
(1554 e 1558) che, riprendendo con abilità metri e temi della poesia
italiana, univa versi di ispirazione religiosa (anche se poi condannati
dall'Inquisizione) a poesie d'amore. Pubblicò anche una
Exposición moral sobre el psalmo LXXXVI (1548) e la traduzione in
castigliano dei
Canti d'amore del poeta catalano Ausias March. Sua opera
principale è però il romanzo pastorale
Los siete libros de la
Diana (1558-59), di chiara derivazione classica e italiana (in particolare
è molto evidente l'influenza dell'
Arcadia di Sannazzaro), che
inaugurò in Spagna il genere del romanzo bucolico. La prosa, elegante e
musicale, è intercalata da liriche, in genere brevi e agili
(Montemôr-o-Velho, Coimbra 1520 - in Piemonte 1561).